Panda is the key

Panda is the keyEssere un piccolo panda di ceramica non è mai stato così fico, credetemi.
Persino quelle pesanti occhiaie disegnate attorno alle pupille…passate in secondo piano.
Anzi, avere due begli occhi pesti come il buio, ora fa tendenza.
Lo dicono tutti i magazine. Se ancora non ne sapete niente, fermatevi in edicola e prendetene uno a caso.  Si parla sicuramente di me. Ascoltate un telegiornale, accendete una radio, fate un giro sul web. Informatevi, insomma!
E tutto grazie a Bet. A Bet e al suo sorriso innocente.
Una vita di battutine, sempre alla ribalta per il motivo sbagliato. Simbolo di una specie protetta.
Animale da salvaguardare. Da compiangere. Specie in estinzione.
Secondo voi questo fa davvero brand awarness?
E soprattutto dormireste sereni, con tutto sto carico di sfiga che vi buttano addosso? Ve lo dico io: no.
Ci vuole un niente e vi trovate a zampe all’aria su un lettino di uno psicoterapeuta a parlare dei problemi con vostro padre.
E l’attimo dopo siete a ingurgitare pillole al retrogusto di bambù, chiedendovi perché sta succedendo proprio a voi.
Ora invece la gente mi chiama, mi cerca in continuazione, dappertutto.
E io mi sto facendo bello, ho prenotato il parrucchiere e una lampada addirittura.
Il bianco mi sbatte, è troppo pallido rispetto al nero.
E poi voglio fare bella figura al notiziario delle venti. O sotto le luci dei talk show pomeridiani.
Comunque, non aspettatevi rivelazioni, dove vada a rifarmi trucco e parrucco è assolutamente top secret.
Ho prenotato sotto falso nome. I giornalisti sono ovunque. Meglio essere cauti…
Da settimane rimango nell’ombra, perché voglio prepararmi bene, anche mentalmente, al momento in cui mi troveranno e sarò lì, di nuovo, a pochi metri dalle stratosferiche gambe di Bet.
Già, Bet non è solo un sorriso innocente. Con quello da solo, non vai da nessuna parte. Ma se ci aggiungi due corsie preferenziali alla stanza del piacere, levigate e interminabili come quelle di Bet, allora diventi ambita. Diventi una con una storia da offrire al mondo e puoi permetterti una stravaganza.
Così, un giorno, Bet capisce che ha un bene prezioso e visto che non è una puttanella da quattro soldi, decide di essere selettiva.
Chiama le sue cinque fashion amiche – loro un po’ puttanelle sì lo sono – e a ognuna di loro affida un pacchetto con un compito.
In uno di quei pacchetti ci sono io. Poi le abbraccia con affetto e le saluta.
Chiama il fabbro e gli comunica che è il momento di andare.
Quando arriva, lo saluta e chiede di controllare il lavoro.
A Bet brillano gli occhi quando vede il profilo perfetto del mio corpo e insieme al mio quello degli altri.
Ringrazia e chiude.
Torna poco dopo, allungando una busta sotto la porta, ringonfia di banconote.
Poi gli dice di procedere.
Il fabbro lavora per tutta la notte, senza sosta.
Bet non dorme, segue i lavori accoccolata all’ingresso, dall’altra parte dell’uscio.
Poco prima che il sole sorga, il fabbro toglie gli occhiali protettivi e bussa cinque volte.
Bet sorride e si lascia sprofondare in un lungo sonno.
Si addormenta con la consapevolezza che ora nessuno potrà più entrare tanto facilmente lì dentro e che lei non potrà uscire.
Durante la notte Bet si è fatta montare una serratura speciale con chiave a oggetti.
Chiunque voglia entrare, dovrà recuperare i cinque oggetti esatti, scelti da Bet.
Il fabbro ha intagliato le loro sagome con precisione millesimale.
Presentarsi alla porta con una qualche copia contraffatta, sarebbe tempo perso.
Io sono uno dei cinque oggetti che Bet ha affidato alle sue fashion amiche puttanelle, che senza saper nulla di tutta la storia, solamente ritenendola abbastanza misteriosa per essere cool, hanno eseguito alla lettera il loro compito.
Hanno preso un aereo per una destinazione a loro scelta e hanno regalato il loro pacchetto, contenente uno degli oggetti selezionati da Bet, a uno sconosciuto che ispirava loro un qualche sentimento.
A questo punto è bastata una connessione internet e della buona pubblicità.
Dopo il lungo sonno e una doccia ristoratrice, Bet si è alzata con il piglio giusto.
Ha iniziato a inviare la sua storia alle principali agenzie di stampa nazionali e internazionali. E ha messo on line il suo blog personale, per fare buzz e raccontare i motivi del suo progetto.
Bet sta cercando la persona giusta, non il primo che capita. Uno che mostri passione e perseveranza innata per recuperare i cinque oggetti. Qualcuno che la liberi dalla monotonia della routine, del già visto e del già detto. Qualcuno che la desideri ardentemente. Che sia uomo o donna, poco importa a Bet.
Poi, per dare un incentivo e spingere la sua storia, Bet ha iniziato a fotografare le sue gambe stratosferiche, le sue gambe aperte, le sue gambe sdraiate, le sue gambe levigate, le sue gambe da urlo, le sue gambe allungate in tutti i modi provocanti e scabrosi immaginabili, ma sempre accompagnate dal suo sorriso innocente. Dopodiché le ha postate con regolarità sul suo blog.
La storia di Bet è diventato un caso di cronaca nazionale. E io, bè, io sono diventato famoso. Grazie a Bet e alla sua idea stravagante. La gente sta impazzendo per avermi. Potrei raccontarvene di storie assurde
Da essere quello compianto, mi sono trasformato in una celebrità.
Sono un pezzo introvabile e ricercato, parte essenziale di un codice univoco a cinque oggetti.
Sono la chiave per una delle migliori scopate della vostra vita.

Andrea

Panda is the keyScheda oggetto
Nome: Panda di ceramica
Età: 30 anni
Taglia: S
Residenza: scaffale
Segni particolari: specie protetta

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